JACQUELINE PEETERS
Ottobre 2020 - Settembre 2021

Jacqueline Peeters

Unsold Paintings (una quadreria contemporanea)

L’artista Jacqueline Peeters (Eindhoven, 1961) presenta una selezione di opere pittoriche allestite da Zazà Ramen come nelle tipiche quadrerie seicentesche, dove le collezioni di dipinti rivestivano le pareti fino al soffitto e non erano disposte secondo un ordine cronologico ma per accostamenti cromatici e dimensioni. L’esposizione è un viaggio nella fantasia dell’artista e nel suo mondo più intimo. Nascono, infatti, come una critica aperta al sistema dell’arte i dipinti di Jacqueline Peeters che mostrano parole invece di immagini: un’artista senza pubblico deve farsi sentire, auto-promuoversi e pianificare mostre alle quali invitare le persone giuste. Questo “grido” d’insoddisfazione si trasforma in motore creativo e nel tema stesso di ricerca che, da un’apparente impossibilità, elabora un meta discorso pittorico.

Jacqueline Peeters costruisce un’esposizione immaginaria raccontandola attraverso le sue tele, dipinge i titoli sul fronte accompagnati da informazioni come dimensioni, date, tecnica e prezzi. Così racconta: «Sono cresciuta a Eindhoven, dove ho visitato spesso il Van Abbemuseum. Uno dei miei quadri preferiti della collezione è sempre stato Winterbild di Max Beckmann. È una finestra sul mondo, ma è anche un mondo in sé, contenuto all’interno dei confini della tela. E forse è anche letteralmente una finestra sul mondo, una griglia sul mondo per afferrarlo. A volte mi piace uscire da quella finestra per fare un viaggio col pensiero. Per questo dipingo le liste prezzi dei miei lavori, progetto poster per una “mostra fittizia” o compilo il catalogo dei miei “dipinti invenduti”. Dopotutto, bisogna pur rispettare la legge della domanda e dell’offerta.»

Tra le opere esposte nella quadreria di Zazà Ramen, ad esempio, “Mlle Matisse Est Nue”, è ispirata a un dipinto dell’artista francese di una donna affacciata al balcone con indosso un cappotto. Peeters dipinge lo stesso abito come unico protagonista, lasciando così nell’immaginazione la donna nuda al balcone; “Broembroem”, dal titolo onomatopeico, evoca invece l’idea di un viaggio ripetuto, emblema di quello che l’artista compie in auto ogni giorno sempre sulla stessa strada: l’auto decelera, si ferma, accelera; è suono, ritmo e direzione.

Arricchite dai quadri di Jacqueline Peeters, le pareti di Zazà Ramen accolgono l’arte come parte della vita quotidiana, riportandola a una dimensione di fruibilità ed esposizione più simile a quella delle nostre case che alle sale di un museo.

Jacqueline Peeters nasce a Eindhoven (Olanda) nel 1961 e vive e lavora a Geraardsbergen (Belgio). Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Tilburg (Olanda), frequenta in seguito de Ateliers a Haarlem (Olanda) e nel 1987 riceve il Royal Award for Modern Painting. Dalla fine degli anni ’80 espone in mostre collettive in istituzioni per lo più olandesi come il Paleis op de Dam, il Museum Fodor, il Van Abbemuseum e altri. Negli anni ’90 presenta il proprio lavoro in selezionate mostre personali in Olanda, Svizzera e Belgio e dal 2000 lavora come analista nell’ambito mediatico redigendo report di rischio reputazione per importanti compagnie e istituzioni internazionali.

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